La Pietra di Bismantova
La Pietra di Bismantova, montagna sacra e quasi magica, si presenta come un enorme scoglio roccioso arenaceo di particolarissima conformazione a massiccio isolato di tipo calcarenite miocenica, sulla cui sommità si stende un vasto pianoro erboso di 12 ettari.
È tra i simboli più conosciuti e apprezzati del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Ovunque dal crinale si scorge la sua inconfondibile sagoma “di una rupe tra le morbide foraggere, che connota un paesaggio appenninico unico, di antico insediamento umano, celebrato da viaggiatori e poeti come Dante, meta di arrampicate, escursioni e pellegrinaggi. La Pietra è luogo di tanti valori: della geologia e della letteratura, della storia e della spiritualità, dell’alpinismo e del parmigiano reggiano, del turismo e dell’attività agricola, della natura e del paesaggio”.
È oggi meta di numerosi turisti che visitano i punti più panoramici e percorrono i sentieri, attraverso i boschi, le radure e le sassaie fino alla sommità.
* Fonte: Antichissima Bismantova, a cura di Iames Tirabassi
La Bismantova
La Bismantova è la fascia verde di foraggere inframmezzate a boschi e borghi agricoli che fa da corona alla Pietra e alle sue pareti di arenaria grigia. Si snoda tra i borghi, da Carnola a Campolungo, attraverso Ginepreto, Vologno, Maro e Casale, ed è collegata da una strada che realizza un anello panoramico di 16 km, innestato per un breve tratto sulla SS 63 all’altezza di Castelnovo né Monti. Quest’area che si spinge verso sud fino al Secchia e ai gessi triassici, ospita oggi un’agricoltura di qualità raccolta attorno alle latterie di Carnola e di Casale. Qui sono attivi punti di vendita diretta di prodotti locali, derivati dal latte e non solo.
I borghi, un tempo esclusivamente agricoli, grazie alle qualità del paesaggio e alla felice esposizione, stanno assumendo sempre più marcato valore e connotazioni residenziali. Presso l’antica chiesa di Ginepreto, in posizione panoramica tra la Pietra e il crinale appenninico è attivo l’agriturismo il Ginepro, Centro Visita del Parco.
Una rete di sentieri, carraie agricole, risale dai borghi circostanti, fino alla rupe di Bismantova, raggiungendo l’anello più alto dei percorsi circostanti la parte rocciosa e raccordandosi con degli accessi alla sommità. Raggiungere la Pietra, a partire dai borghi agricoli, attraverso la fascia verde che la circonda, è una opportunità di escursioni facili, ben accessibili e di diversa lunghezza, godendo di panorami e scorci sempre diversi.
Il Parco Nazionale dell’Appenino Tosco Emiliano
Il Parco Nazionale dell’Appenino Tosco Emiliano si estende per oltre 26.000 ettari sull’alto crinale di montagne (Mte Cusna 2120 msl) che fa da confine climatico e storico tra Europa e Mediterraneo. Grazie a ciò offre un ricchissimo patrimonio di paesaggi, biodiversità (approssimativamente il 65% delle specie presenti in Italia) e agrobiodiversità. È luogo di produzione di oltre 60 prodotti DOP, IGP e tradizionali tra cui il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma.
La Pietra di Bismantova è collocata sul versante nord del Parco, lungo il crinale secondario che separa le valli dell’Enza e del Secchia.
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